Castello di Ali Pasha
Castello di Ali Pasha: (albanese: Kalaja e Ali Pashës) è un castello all’interno del territorio. Il luogo prende il nome da Ali Pasha di Tepelenë che vi risiedette fino al 1820. L’attuale fortezza fu ricostruita nel 1819 e comprende 3 torri.
Il maniero è strategicamente situato alla foce del Canale Vivari nel Parco Nazionale Butrint. Situato non molto distante dall’ingresso del Sito archeologico di Butrint, può essere raggiunto in barca facendolo scoprire un bellissimo gioiello nascosto.
La costruzione fu edificata tra il XV e XVI secolo dai veneziani che acquistarono l’area insieme all’isola di Corfù nel 1386. Il luogo posto in un’area strategica costituiva una roccaforte atta a proteggere l’area circostante di Butrinto e contemporaneamente essere sfruttata per la pesca e l’agricoltura. Durante una sanguinosa battaglia il castello venne distrutto dalle truppe francesi. Nel 1804 cadde nelle mani degli ottomani. Fu il sovrano ottomano Ali Pasha di Tepelenë che fece ricostruire e apportare miglioramenti al castello che venne a far parte di una delle tante sue residenze fino al 1820. Dopo questa data Ali Pasha venne dichiarato un ribelle dagli ottomani e ucciso nel 1822. A tutt’oggi il castello porta ancora il suo nome.
Il castello triangolare veneziano misura 20×30 m, con quattro torri poste agli angoli. Le due torri rivolte verso il mare hanno pianta circolare, mentre le altre due, sul lato opposto, sono quadrangolari. Tra questi ultimi spicca la porta principale del castello. Un’altra porta più stretta si apre al centro del muro nord, verso la sponda del canale. La protezione di questa porta era affidata oltre che dalle due torri dall’esterno, anche da un sistema di fortificazione interna.